lunedì 6 luglio 2009

Accettando la disapprovazione

Nell'ultimo anno ho capito una cosa che ignoravo: voglio essere accettata dagli altri.
Eh sì, prima pensavo di fregarmene di stare o meno simpatica alla gente ma negli ultimi mesi, avendo ricevuto critiche gratuite, mi sono resa conto che non mi piace essere considerata negativamente e per dirla tutta, mi ferisce.

Ecco due esempi palesi:
1) un'amica del mio ragazzo me ne ha dette di tutti i colori senza avermi mai vista se non in foto, suppongo per invidia.
Dopo mesi in cui ho provato tanta rabbia e un sentimento simile all'odio per l'essere stata attaccata toccando le mie fragilità, svelate abilmente da lui, l'ho conosciuta.
Mi sono trovata davanti ad un esserino bruttino, bassino, in sovrappeso e con le forme nei posti sbagliati. E ho pensato "Questa diceva a me che sono brutta?" e lì sono scoppiata a ridere con la mia amica che era venuta a farmi da spalla.
Parlandoci non mi è sembrata nemmeno la persona "più intelligente che il mio ragazzo conosca" e sapere che mi aveva definito poco intelligente (senza che le avessi mai spedito il risultato del mio q.i. o ci avessi mai parlato prima) mi ha fatto sorridere nuovamente.
Nonostante il passato ho cercato di essere gentile e carina, tanto che le ho detto che era acqua passata e inoltre ero dispiaciuta dei suoi problemi di salute che tra le varie cose le hanno causato i chili di troppo (insomma, ho smesso subito di sfotterla per il suo corpo, cosa che avevo fatto solo come conseguenza di tutte le brutte parole che avevo ricevuto).
Pensavo che da quei due giorni ci sarebbe stato un nuovo atteggiamento ma evidentemente sono un'illusa, tant'è che quando l'ha chiamato al cellulare una volta tornata nella sua città, anche sapendo che ero nella stessa stanza non ha nemmeno detto un "Salutami Chandra".

Ora, che cosa può fregarmi dell'idea che ha di me una tizia sconosciuta che ha un interesse per il mio ragazzo? Teoricamente nulla, ma vengo tormentata dal fatto che lei continui il suo vecchio comportamento nonostante io l'abbia anche perdonata!

2) Qualche mese fa nel mio gruppo di volontariato sono stata l'unica insieme ad un'altra ragazza a battermi per il rispetto delle regole all'interno di questo e per evitare che due tipe venute dal nulla ci fregassero i soldi del fondocassa raccolti con tanta fatica.
Il risultato è stato che gli altri facendo i paraculo e i diplomatici hanno mantenuto dei rapporti di amicizia con queste, io invece sono stata insultata perchè non volevo abbassare la testa e ora se le incontro per strada salutano gli altri e fanno finta che io non esista.
Tutto questo mi fa incazzare terribilmente nonostante siano state patetiche nella loro ricerca di buttarmi fango addosso solo per ottenere trenta euro e la loro immaturità che continua fino ad oggi.

Purtroppo queste situazioni per quanto possano essere stupide non le ho minimamente superate.
So che a pelle si lega con alcuni e non con altri ma l'essere odiata senza una motivazione valida proprio non lo sopporto.
E soprattutto mi da fastidio essere trattata male dopo che cerco di perdonare e di essere gentile. E come se non valesse nulla essere corretti, rispettosi o comprensivi ma se si andasse avanti con un comportamento ipocrita e paraculo.

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