venerdì 6 febbraio 2009

Miti


Ho notato che almeno una persona su cinque non riesce a vivere senza cercare di migliorare la propria immagine agli occhi altrui.
Anni fa una mia amica di allora riusciva a creare almeno sette fidanzati da un unico ex, per non parlare delle altre sue strabilianti avventure!
Il mio ragazzo invece le prime volte che eravamo usciti mi buttava frasi per farmi capire quanto fosse circondato da ragazze. Frasi che si è rimangiato appena la nostra conoscenza si è fortificata.
Ma le stronzate più grandi che sono costretta a sentire periodicamente provengono dalla bocca di un trentenne. A trent'anni non si dovrebbe essere più maturi?
Già otto anni fa gli unici discorsi che sapeva fare erano sulle ragazze con cui usciva sottolineando che, a differenza di lui, io ero single.
Si sono susseguiti molti rintocchi ma i suoi discorsi non sono variati, poi con l'avvento della community virtuale le possibilità di inventare nuove storie hard sono cresciuti a dismisura.
E così ecco la ragazza fidanzata che riesce a venire solo con lui, la quarantenne vogliosa che a volte è accompagnata dalla figlia altre volte dall'amica ventenne e perchè no, anche le due adolescenti che si dividono tra lui e l'amico nella stessa stanza.
Durante tutti questi racconti ha una fidanzata che fa la calza aspettando il giorno del matrimonio e lui, da buona Penelope, fa e disfa la costruzione della sua casa per ritardare i tempi.
Per quanto la probabilità della veridicità delle sue avventure sia pari all'1% mi fa schifo l'idea che si possa prendere così in giro una poveretta che vive ancora in tempi antichi in cui si sogna di essere mantenuta dal marito e lo si attende a casa senza vedere amiche e al massimo uscire con la mamma.
Quale procedimento mentale viene avviato per pensare di essere ritenuti fighi con aneddoti così patetici e poco credibili?
Essere stati feriti una volta può portare a voler essere visti a tutti i costi come dei duri che non si legano a nessuno e che riescono a prendere per il culo chiunque loro vogliano?
Ho sempre sentito parlare delle maschere che ognuno indossa, ma credevo e credo tuttora che ci sia un limite che fisiologicamente non viene superato.
è normale cambiare il modo di porsi in base a chi si ha davanti ma è assurdo fingere con una persona di essere il più grande sciupafemmine del mondo, con un'altra di essere il più geniale d'Italia e così via... alla fine ci si confonderà talmente tanto da non sapere più non solo chi si è ma anche quali palle sono state raccontate e a chi!
Mi sembra solo un inutile spreco di energie; inoltre, la gente non è scema -tutto sommato-: riesce a capire da sola il limite tra realtà e finzione.
Pinocchio toilet brush

2 commenti:

  1. Chandra.
    I punti toccati in questo post...sono diversi..ma due spiccano.
    Perchè, ti chiedi, dire tante cazzate...non servono a nulla!
    E' vero!
    Magari è in fondo anche lui sa di non essere credibile o di esserlo poco...ma lo fa...e perchè?..non lo so ma forse lo fa sentire meglio.
    Credo che ci sia sempre una ragione...dietro a qualsiasi comportamento per quanto stupido ed opinabile e credo anche che le ragioni possano essere anche rilevanti.

    Il secondo punto...riguarda le ferite.

    Le ferite non giustificano un comportamento simile, ovvio. Il comportamento simile scaturisce come detto sopra da qualcosa che forse neanche l'interessato conosce bene.

    Però le ferite induriscono il cuore.
    Anzi...ricordo un tuo post in cui...se non erro parlavi di cuore arido.
    Ecco, si inaridisce e si diventa più stronzi.

    Non è il caso del tuo amico...ma è cosi!

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  2. Certo, c'è sempre un procedimento mentale dietro ad ogni azione. Anche a non controllare il frigo quando un evidentissimo post-it multicolor ti dice di farlo dato che perde liquidi strani.
    Ma a questo punto mi chiedo: non arriva il momento in cui una persona deve capire che la ragione che lo porta a comportarsi in un certo modo non ha senso?

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