martedì 3 febbraio 2009

Un giorno diverso

Ci sono giorni che mi stupiscono, giorni in cui tutto sembra diverso.

La sveglia suona alle 6.30 e ne segue un'altra alle 7. Mezz'ora dopo iniziano squilli e sms preventivi.
Cerco di farmi coraggio e ignorare il sonno atroce che vorrebbe trattenermi nel letto e mi alzo per trascinarmi sotto la doccia; camperei coccolata dal caldo flusso dell'acqua ma possibilmente si dovrà preparare qualcun'altra e aihmè, mi tocca muovermi.
Asciugo i capelli, guardo il risultato riflesso nello specchio e penso "Ma che cazzo è successo alla mia chioma? Ma lo stress può fare tutto ciò?! Mah!".
Ecco, ora potrò sembrare la classica narcisista che sta mezza giornata a rimirarsi.
Niente di più sbagliato: sono peggio di un vampiro, utilizzo lo specchio solo quando è necessario e la maggiorparte delle volte mi lamento per la visione che ne segue. Non parliamo delle mie reazioni durante i momenti di shopping!
Ritorniamo alla mia giornata: esco di casa di corsa, mezza rincoglionita con la pettinatura non delle migliori.
Stranamente riesco ad arrivare alla stazione in poco tempo e anche il tragitto in autobus sembra troppo breve per tutti i miei pensieri e le canzoni dell'mp3 e così mi tocca scendere alla mia fermata contro la mia volontà.
Mia nonna mi attende sull'uscio di casa con un sorriso enorme che mi ha aperto il cuore, gli altri parenti mi accolgono contenti e mi riempiono di complimenti sul mio aspetto e io penso "Ma che cazz dicono?? Mah!".
Stando sola con mia nonna si iniziano a fare discorsi un pò strani, ha gli occhi lucidi e parola dopo parola il mio stomaco si chiude.
Perchè la vita è così bastarda?
Perchè le persone buone devono affrontare tanti dolori dettati dalle necessità più semplici mentre il mondo va a rotoli tra cazzate televisive, voglia di notorietà e oggetti inutili per sentirsi più importanti? Non è giusto.
Sì, lo so che non è una novità ma, ci sono giorni in cui sono più sensibile e mi fa incazzare vedere che ci sono individui che si puliscono il culo con i soldi quando la maggioranza utilizzerebbe le banconote per la propria sussistenza o per aiutare quella dei figli.
Attendendo il bus del ritorno con un'angoscia penetrante mentre ho lo sguardo nella borsa alla ricerca dell'accendino percepisco uno "Scusi, mi può dare un consiglio?", mi giro ed era una ragazza, pressochè mia coetania, che incomincia a chiedermi un'opinione sulle sue scarpe.
Un pò perplessa rispondo e il dibattito calzaturiero continua fino all'arrivo del pullman.
Lungo la strada sento un rapido rumore e penso "Ti prego, dimmi che non mi abbia vomitato addosso", mi giro e vedo una con la faccia sporca di vomito, mi guardo la maglietta e i jeans e per fortuna erano salvi; prendo i fazzoletti e glieli porgo, poi la bottiglietta d'acqua. Lei ringrazia.
Non essendo più utile mi alzo e scappo nei sedili alla fine del mezzo pubblico per via dell'odore acre e del rivolo giallino che da sotto le mie gambe scendeva verso la parte anteriore dell'autobus.
Non appena mi siedo una tipa mi rivolge la parola facendo una battuta sull'accaduto, oggi ispiro conversazioni -penso- e parlando parlando, facendo pubblicità al suo gruppo musicale mi da il suo contatto e il suo numero di cellulare.
A casa raccontando del mio viaggio mi dicono "Per fortuna che sei in fase asociale!". Già, cosa avrò oggi da suscitare simpatia e voglia di comunicare?
Ogni tanto mi capita, eppure generalmente sono una persona abbastanza timida e per i cavoli propri, anche se c'è sempre qualcuno che mi ricorda periodicamente la mia solarità.
Un pò prima di cena arriva la padrona di casa, e la coinquilina meno amata dalle altre ci rivela che se ne sta andando... mica male!
Ci tocca parlarle a quattr'occhi viste le numerose discussioni che abbiamo avuto con lei, mi dispiace essere arrivate a questo punto ma la convivenza era impossibile.
Cerco di essere il più gentile possibile ma l'incomunicabilità di fondo continua ad esserci.
Contenta della notizia posso solo sperare che non arrivi di peggio.

3 commenti:

  1. Era da qualche giorno ormai che attendevo un post di Chandra.
    E' sempre bello leggerti.
    Hai un modo di scrivere che mi piace moltissimo. Brava!

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  2. Quando meno te l'aspetti Chandra ritorna!

    Grazie per i complimenti, attento che mi emoziono!!!

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  3. Emozionati pure!
    E' cosi bello...perchè vergognarsene!

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