lunedì 30 marzo 2009

Il vuoto

Niente. Non riesco a sentire niente.
Nessun movimento. Nessun suono. Nessuna sensazione.

Dipenderà da me o dal fatto che non c'è nulla?
Sono io che ho soffocato ogni respiro o non c'è vita?

giovedì 26 marzo 2009

Paranoie scritte

Perchè quando c'è da mandare una mail formale mi incarto?
Incomincio a pensare alle virgole, alle parole giuste e ad un milione di altri problemi!
... è passata un'ora e ancora non l'ho finita...

mercoledì 25 marzo 2009

Toccatemi tutto ma...

Toccatemi tutto ma non le persone a me care!
Credo che molti la pensano a questo modo.
E quando qualcuno che ha fatto del male a un proprio caro torna a farsi vivo escono fuori gli artigli e gli occhi infuocati.

Mi domando che senso ha cercare di avere un contatto con me quando non c'è mai stato prima.
è un modo per chiedere scusa indirettamente alla persona ferita o solo per fare nuovamente del male?

Ma si deve lasciare sempre il beneficio del dubbio... un pò di ottimismo...

martedì 17 marzo 2009

Senza parole

Quando si rimane senza parole cosa si dovrebbe fare?
Cercarle da qualche parte o rinunciare facendo finta di nulla?

???

venerdì 6 marzo 2009

Decalogo per capire che un rapporto è ormai alla frutta

1- Arrivi a leggere le sue conversazioni, cosa che non hai mai fatto prima.
2- Scopri, tramite le conversazioni, che ha fatto sesso virtuale con la zoccola che si portava a letto prima di te.
3- Torna a casa ogni settimana e non ogni due.
4- Invece di passare due giorni a casa ne passa quattro.
5- Ormai non ti avverte nemmeno più se invece di tornare lunedì prende il pullman martedì perchè "Non era uscito l'argomento" ma alle 23 di domenica devi arrivarci solo grazie alla tua intelligenza.
6- Gli chiedi se si festeggia il capodanno insieme, lui ti dice di si, tu prendi il biglietto aereo solo per questo. Il 31 ti fa capire che il giorno dopo se ne sarebbe tornato a casa. Tu rimani sola in città.
Però ti ha invitato per la befana a casa dei suoi.
7- Non ti racconta più nemmeno le banalità.
8- Gli dici che per quanto ti riguarda può cornificarti dalla mattina alla sera tanto non hai più la forza di fare l'investigatrice e lui ti da della paranoica.
9- Durante una discussione in cui metti in dubbio il vostro rapporto per via di tutti i punti precedenti lui se ne esce con la frase "Perchè non torni a casa per un mese o due?".
10- Sei tanto avvilita che vedendolo andar via durante una discussione lo prendi a sberle (e hai sempre predicato la non violenza oltre a non essere mai stata minimamente manesca).

Forse solo con uno di questi dieci punti dovrebbe essere tutto chiarissimo.


Pioggia


Piove di nuovo...
Cazzo, tutto ritorna!
Forse finchè non si risolve un caso si continua ad essere perseguitati da certe associazioni mentali. Chissà.
L'unica certezza è che non ho nessuna intenzione di stare sveglia fino all'alba per cercare di sistemare qualcosa di non importante per altri.

Caduta

Ci sono eventi che ti fanno accorgere di quanto hai toccato il fondo.
Quando si manifesta il proprio lato oscuro, un lato così nascosto che nemmeno tu conosci, è meglio iniziare a mettersi in discussione.
La cosa più orribile che si possa fare è andare contro ai propri principi fondamentali.
Il più importante per me è: la non violenza.
Già, sono riuscita ad alzare le mani (e le ginocchia) per la seconda volta in qualche mese a causa di tutta la rabbia, di tutto il rancore che ho dentro.
Non si può nemmeno immaginare quanto mi senta in colpa per questo: io, che ho il libro di Gandhi sulla scrivania, ho tirato una serie di schiaffi... inaudito.
Sicuramente questo mio atteggiamento doveva far comprendere alla persona in questione quanto malessere covo dentro.
Solo che non è stato così.
Evidentemente la categoria xy non è in grado di comprendere le sfumature e i cambiamenti; questo è stato il verdetto a tavolino che noi xx abbiamo dato dopo ore di attenta analisi dei fatti presenti e passati.
Le scienze si basano sulle evidenze, e così faccio anche io: se una persona passa meno tempo con me non posso far finta del contrario, allo stesso modo se io mi organizzo con questa rinunciando a momenti importanti con la mia famiglia per poi sentirmi dire che il giorno dopo se ne sarebbe tornata a casa io ci rimango di merda perchè per ventiquattro ore potevo posticipare un viaggio in aereo.
Posso provare con me stessa e con gli altri, che vedono il tutto dall'esterno con aria perplessa, a far finta che tutto sia normale, che vada bene così ma quello che c'è in fondo non cambia e prima o poi accumulando si esplode.
E vedere il proprio ragazzo che guarda l'orologio durante una discussione in cui metto in dubbio il nostro stare insieme, prendere lo zaino e avviarsi verso il treno può far sclerare chiunque.
Solo che non avrei mai dovuto cadere così in basso.

domenica 1 marzo 2009

Temporale inaspettato

Sembrava tutto perfetto: cena gustosa, serata a giocare felice come una bambina con la wii e finale ancora più bello ma...
Ecco che arriva un dramma decisamente inaspettato!
Lì, pochi minuti dopo l'inizio del rendez-vous un rumore strano ci distoglie dall'evento. Cosa succede?
Controlla e, dannazione: il condom di marca rinomata si era rotto.
L'unica fortuna, se si può definire così, è che la rottura è avvenuta all'inizio e non a metà e, sicuramente aspettare ancora qualche ora per avere il ciclo doveva rassicurare.
Ma non è stato così, e si sono susseguite ore nelle quali l'attività principale era girarmi e rigirarmi nel letto con la speranza di addormentarmi.
La sicurezza di questo metodo contraccettivo è intorno al 99%, è dunque difficile aspettarsi una rottura soprattutto quando si mantiene la confezione in un luogo fresco e lontano da fonti di calore, si controlla la data di scadenza e non lo si pungola prima dell'uso.
Quindi l'evento di per sè fa un pò incazzare, se non si può stare tranquilli nemmeno con quello!
C'è comunque da tener in considerazione il concetto della percentuale: in questo caso è presente l'1% delle possibilità che non vada tutto a gonfie vele.
Insomma, in un anno potrà accadere almeno una volta che il preservativo non svolga la sua funzione.
Già, il quasi 100% che nella mente umana rappresenta la quasi invincibilità in realtà deve farci pensare alla statistica, materia odiosa. www.robertomangosi.com