sabato 24 gennaio 2009

Incomprensioni

Incomprensioni.
Tutto il mondo ruota intorno alla comunicazione ma, le volte in cui due individui riescono a capirsi al 100% sono davvero poche.
Succede tra estranei, amici, familiari, coinquilini, partners. Non c'è scampo!
Il passaggio da pensiero a parola è davvero distruttivo: e così quando tu cerchi di fargli capire che preferiresti lui tra un branco di ragazzi dal fisico scolpito lui capisce che ci sei rimasta male e ti aspettavi qualcosa di meglio; quando provi a dirgli che hai voglia di giocare, lui lo interpreta come un "Sei un depravato".
Odio davvero la comunicazione via sms optando per una telefonata e una chat la baratterei volentieri per una conversazione faccia a faccia.
Le parole scritte sono variamente interpretabili ancor più di quelle orali perchè il sarcasmo, l'ironia, una virgola al posto sbagliato possono creare danni giganteschi.
Proprio oggi per una frase scritta su msn è nata una discussione con un mio amico che non capiva scherzassi! Come si fa a prendere sul serio la frasetta di presentazione di messenger!
Se ho qualcosa da dire ne parlo subito con la persona in questione, non di certo mi metto a fare insinuazioni con la speranza che il diretto interessato recepisca il messaggio nè tantomeno rendo noto a tutti i miei contatti che posso avercela con qualcuno!
Un'altra volta per aver scritto "E che cavolo" dopo aver lasciato per un giorno una frase in cui decantavo le mie perle di saggezza sono stata mezz'ora a cercare di spiegare ad un ragazzo che non ero in crisi depressiva, ma con il cavolo mi riferivo alla mia cena e riguardo all'altra frase stavo solo scherzando con delle mie amiche.
E conversazioni così assurde non capitano solo via chat, quel nuovo strumento di comunicazione demoniaco che se da un lato semplifica i rapporti dall'altro crea disastri!
Vi è mai capitato di parlare con una persona e discutere a lungo di un argomento per poi arrivare a comprendere che entrambi stavate affermando la stessa cosa ma con parole diverse?!
Forse il problema di base è che si tende troppo a cercare di fare capire con tutte le forze il nostro punto di vista e non si fa tanto caso a quello che sta dicendo l'altro o quali problemi ha.
Siamo troppo intenti a pensare a noi stessi: a come siamo stati feriti, a come abbiamo ragione e gli altri torto... insomma, l'ego è sempre in agguato.
Mettersi nei panni dell'altro faciliterebbe sicuramente la comunicazione, anche nel difficilissimo caso di quella via etere.

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